più libri, più liberi
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Gentilissimo, dalla sua ultima comunicazione in cui afferma che un libro venduto a 20 euro costa a un editore solo un euro per i costi di stampa,  evinco come la sua conoscenza, come libraio, del mondo della produzione dei libri sia parziale, e se lo è per lei che dirige da tanti anni una delle librerie più importanti di una città come Piacenza, immagino lo sia anche per la gran parte dei suoi colleghi.

Non potrà mai funzionare quella collaborazione con i piccoli editori che si propone questa associazione senza una visione più completa da parte dei librai dei costi della filiera produttiva del libro.

Per cui per cercare di fare un po’ di chiarezza voglio raccontarvi nel dettaglio quali sono i miei costi, di cui il costi di stampa sono solo una piccola parte che, con l’avvento dell’era digitale sarà destinata a divenire sempre meno cospicua.

Prendiamo ad esempio un libro edito dalla mia casa editrice dal titolo “GOING DEEPER”, venduto su IBS ed AMAZON (aimè e aivoi librai) con il 40% di sconto!!!!

Prezzo di copertina del libro: 19,50

pag. 400

Il libro viene ceduto al canale distributivo con il 60% di sconto.

(NOTA: il canale distributivo dei distributori regionali si prende il 50% di sconto, nel mio caso  il resto  va a MACROEDIZIONI che si prende il 10% per il servizio di presentazione ai librai della novità editoriale tramite il copertinario bimensile del Gruppo MACRO, fa un servizio di magazzino e si interfaccia con i vari distributori regionali.)

Per cui il ricavo come editore di una copia del libro venduto è del 40% ovvero nel caso specifico 7,8 euro/copia

a fronte di questo ricavo, vediamo le spese ai prezzi di mercato

Costo della Stampa:

Sono stati stampati 2500 copie del libro per in costo totale di 6000 euro.

Il costo della stampa per copia è di 2,4 euro.

Ma i costi purtroppo non si esauriscono qui:

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Costo della traduzione:

352 cartelle da 2000 caratteri, costo a cartella per la traduzione 10 euro: totale 3520 euro

Costo traduzione per copia: 3520 euro/ 2500= 1,41 euro/copia

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Costo della redazione

per cartella: 4 euro:totale: 352 cartelle X4 euro= 1408 euro

Costo redazione per copia: 1408 euro/ 2500 copie= 0,56 euro/copia

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Costo grafica copertina:

250 euro + 25,82 euro (plotter copertina)= 275,82 euro

Costo grafica copertina per copia: 275, 82 euro/ 2500 copie=  0,11 euro/copia

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Costo impaginazione: 0,50 euro a pagina: 400 euro

Costo impaginazione per copia 400 euro/ 2500 copie=  0,16 euro/copia

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Costo revisione di bozza lettura veloce: 1 euro a cartella: 352 euro

Costo revisione di bozza lettura veloce per copia 352 euro/ 2500=  0,14 euro/copia

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Costo Royalties autore: 7% costo totale delle 2500 copie: 19,50 x 2500 x  7%=  3412,5 euro (di cui il 50% è stato dato come anticipo all’autore)

Royalties per copia: 3412,5 euro/ 2500 copie= 1,36 euro/copia

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Totale costi, Facendo la somma delle singole voci= 15368,32 euro

Per cui una copia del libro mi è venuta a costare:  15368,32 euro/ 2550 copie= 6,15 euro/copia

Per cui come si può vedere il costo della stampa è intorno al 30% del costo del libro.

Quindi il margine di questo prodotto al netto delle spese è:

7,8 euro (prezzo copia libro venduto al distrib.)  – 6,14 euro (costo copia libro per l’editore) = 1,66 euro/copia = 8% del prezzo di copertina

Per cui l’8% è il margine che potenzialmente mi dovrei prendere come editore per aver coordinato e gestito tutte queste operazioni… dico potenzialmente perché avviene se e solo se quando tutti i 2500 libri sono effettivamente venduti, e voi come librai sapete bene che questo non sempre accade.

Quindi 8% ricapitolando si avrebbe se si vendessero tutte le 2500 copie e in un tempo accettabile.

Questo libro è stato stampato nel 2009 a due anni di distanza ho ancora circa 700 copie invendute, e per un piccolo editore questo è un buon risultato, ci sono casi in cui le copie invendute sono percentualmente molto superiori… inoltre tutti i costi l’editore li deve pagare subito, compresi gli anticipi delle royalties, mentre i ricavi dalla vendita dei libri arrivano nel tempo con rendicontazioni trimestrali.

Inoltre se il libro va bene, arriva un momento in cui occorre ristamparlo e questo significa improntare altri costi da quelli ricavati, su cui non si ha però la certezza del loro ritorno.

Ma come librai questo lo sapete bene, e sapete anche cosa sono i Remainders…

Da tutta questa analisi si vede che un piccolo editore come me non potrebbe stare in un mercato… Sono un pazzo? come è possibile che questo accada? Perché se accade non può che essere un miracolo.

Nel mio caso è accaduto perché sono stato io a fare la gran parte di quel lavoro di editing grafica redazione e correzione, coinvolgendo in alcune fasi anche amici e parenti.

Se riesco ancora a stare a galla è anche perché non devo pagare un ufficio ma lavoro da casa comunicando con i miei collaboratori tutti free lancer tramite e.mail e computer…. Ma soprattutto se tutto questo è potuto accadere è perché è stato sostenuto dalla mia profonda passione per questo lavoro, che mi porta a lavorare anche fino a 15 ore al giorno…. e questa passione è così grande che sarei disposto anche a pagare per fare ciò che sto facendo, ed infatti questo è quello che al momento sto facendo…. visto che ciò che do in termini economici di risorse è superiore a quello che ricevo… Questa analisi economica però non è confrontabile con la grande gioia che ricevo nel vedere pubblicato un libro in cui credo…. è una gioia che non ha prezzo… ed è proprio questa passione cha fa accedere il miracolo!!!

Questa mancanza di equilibrio tra costi e ricavi ai piccoli editori non accade solo da ora, come invece sta succedendo a voi librai,  succedeva anche prima, anzi prima era anche peggio, adesso con l’innovazione tecnologie e con internet i piccoli editori possono fare molte più cose autonomamente, e quindi ridurre i costi, cosa che prima non era possibile.

Carissimo, mi auguro di vedere condivisa queste informazioni con tutta la lista degli iscritti in modo che i librai che  vi aderiscono leggendola avranno una visione un po’ più completa del “miracoloso” mondo del piccoli editori.

Grazie per l’attenzione

Pietro Abbondanza